La Testa Grigia è la massima elevazione del contrafforte tra le valli dell'Evancon e del Lys.
Per la sua posizione isolata e la sua altezza è uno dei più rinomati belvedere della Valle d'Aosta. La salita alla Testa Grigia non presenta particolari difficoltà, tuttavia il tratto di cresta che unisce il m. Pinter alla Testa Grigia, presenta tre punti caratteristici: un gradino roggioso di 2 m (II), una cengia sul versante di Gressoney lunga circa 60 m, e le roccette che dalla fine della cengia conducono in vetta. I due passaggi rocciosi sono attrezzati con delle catene, e il passaggio sulla cengia richiede attenzione per l'esposizione.
Descrizione:
Da Champoluc, dalla partenza degli impianti di risalita, si sale lungo il percorso delle piste da sci, o (molto meglio...) lungo il sentiero che le fiancheggia a destra, fino a raggiungere la bella e caratteristica località di Cuneaz (m. 2032), quindi si procede su un bel sentiero fino al colle Pinter (m. 2777). Da qui seguire il sentiero che inizia sulla sinistra (lato Ayas) e taglia in diagonale verso una valletta sotto il versante del m. Pinter. Il sentiero sale a tornanti, poi poggia a sinistra fino a raggiungere la piatta e pianeggiante cresta che unisce il m. Pinter alla Testa Grigia. Percorrerla fino a un modesto risalto (2 m., con catena), si imbocca la cengia che inizia sulla destra e taglia in piano il versante est (esposto). Al termine si poggia a sinistra, sulle ripide roccette attrezzate con catena; dopo un tratto diretto si piega a destra, su rocce ripide (catena), poi si riprende la traccia che con alcune svolte conduce alla vetta.
Autore itinerario stella alpina - fonte Gulliver.it
giorno 22 agosto 2011
ricordo la sveglia alle 00:40
incontro a Châtilon con Aldo e Giuliana
salita con la jeep "fiocco di neve" fin sopra il Crest, sopra Champoluc, valle di Ayas
partenza a piedi per la vetta ore 4:30
nota: non male cercare il sentiero nel buio della notte con la cartina
una splendida mezza luna ci accompagna sino al colle Pinter dove troviamo una dozzina di stambecchi
dopo 3 ore siamo al bivacco Lateltin
Aldo ed io proseguiamo per la vetta, raggiungendola alle 8:40
e qui scatto l'ultima immagine 360° del progetto "Valle d'Aosta 360" che vi presenterò a breve
Per la sua posizione isolata e la sua altezza è uno dei più rinomati belvedere della Valle d'Aosta. La salita alla Testa Grigia non presenta particolari difficoltà, tuttavia il tratto di cresta che unisce il m. Pinter alla Testa Grigia, presenta tre punti caratteristici: un gradino roggioso di 2 m (II), una cengia sul versante di Gressoney lunga circa 60 m, e le roccette che dalla fine della cengia conducono in vetta. I due passaggi rocciosi sono attrezzati con delle catene, e il passaggio sulla cengia richiede attenzione per l'esposizione.
Descrizione:
Da Champoluc, dalla partenza degli impianti di risalita, si sale lungo il percorso delle piste da sci, o (molto meglio...) lungo il sentiero che le fiancheggia a destra, fino a raggiungere la bella e caratteristica località di Cuneaz (m. 2032), quindi si procede su un bel sentiero fino al colle Pinter (m. 2777). Da qui seguire il sentiero che inizia sulla sinistra (lato Ayas) e taglia in diagonale verso una valletta sotto il versante del m. Pinter. Il sentiero sale a tornanti, poi poggia a sinistra fino a raggiungere la piatta e pianeggiante cresta che unisce il m. Pinter alla Testa Grigia. Percorrerla fino a un modesto risalto (2 m., con catena), si imbocca la cengia che inizia sulla destra e taglia in piano il versante est (esposto). Al termine si poggia a sinistra, sulle ripide roccette attrezzate con catena; dopo un tratto diretto si piega a destra, su rocce ripide (catena), poi si riprende la traccia che con alcune svolte conduce alla vetta.
Autore itinerario stella alpina - fonte Gulliver.it
giorno 22 agosto 2011
ricordo la sveglia alle 00:40
incontro a Châtilon con Aldo e Giuliana
salita con la jeep "fiocco di neve" fin sopra il Crest, sopra Champoluc, valle di Ayas
partenza a piedi per la vetta ore 4:30
nota: non male cercare il sentiero nel buio della notte con la cartina
una splendida mezza luna ci accompagna sino al colle Pinter dove troviamo una dozzina di stambecchi
dopo 3 ore siamo al bivacco Lateltin
Aldo ed io proseguiamo per la vetta, raggiungendola alle 8:40
e qui scatto l'ultima immagine 360° del progetto "Valle d'Aosta 360" che vi presenterò a breve