7 buoni motivi per usare il treppiedi

Sistemi di stabilizzazione, valori di ISO sempre più elevati, possibilità di editing delle immagini in post produzione.
Acquistare un treppiedi è ancora una necessità per un fotografo? La risposta è sicuramente sì.

Se vuoi catturare l'immagine perfetta un treppiedi che sostiene la tua fotocamera nella posizione ideale è assolutamente necessario.
Ecco alcuni esempi concreti dove l'utilizzo di un supporto è necessario o consigliato per risultati migliori.

123_ArcoNeveNott

1. Per la fotografia notturna e al tramonto/alba
Per ottenere buone fotografie in condizioni di luce scarsa, è necessario aumentare i tempi di esposizione. In questo caso la mano ferma non basta. Anche il minimo tremolio può compromettere il risultato.

2. Quando devi essere flessibile
Un cavalletto può sostenere la macchina fografica o la videocamera, ma anche luci, flash e altri accessori. Maggiore flessibilità per potersi adattare ad ogni situazione.

Etcandele

3. Per scatti ravvicinati (macro, still-life)
Minore è la distanza dal soggetto, maggiore il rischio di compromettere la fotografia anche con un minimo tremolio, meglio affidarsi ad un supporto e concentrasi sullo scatto.

4. Per la fotografia sportiva Per ottenere un effetto panning perfetto o per congelare l'attimo dell'azione, l'utilizzo di un treppiedi o di un monopiede, garantisce un risultato professionale.

048_cascata2

5. Per la fotografia naturalistica
Spesso sono necessarie lunghe attese per ottenere lo scatto desiderato (animali, paesaggi, natura). In questo caso il treppiedi è importante per sostenere la macchina e l'obiettivo per lunghi periodi.

_STD3426

6. Quando si usano teleobiettivi?
I teleobiettivi, oltre ad essere generalmente pesanti, sono molto sensibili alle vibrazioni a causa della maggiore lunghezza focale. Il rischio di micromosso, anche in questo caso, può essere ridotto, utilizzando un treppiedi e un controllo remoto.

7. Quando devi essere creativo?
L'utilizzo di un treppiedi ti permette di dedicare più tempo alla costruzione dell'inquadratura perfetta, di sperimentare angolazioni perse, da pochi centimetri sul livello del terreno, a sopra il livello dell'occhio. Anche in studio l'utilizzo di un supporto è utile. Dopo aver posizionato la macchina nella posizione migliore, possiamo concentrarci sulle luci e sul sogetto, "dimenticandoci" per qualche monento della macchina fotografica.

CONDIVIDI

Potrebbero interessarti anche